L’intero settore del turismo sta affrontando l’enorme cambiamento portato dalle tecnologie digitali.
Oggi le strutture ricettive hanno a disposizione strumenti che permettono di raggiungere nuovi clienti, ottimizzare le proposte e offerte, tenere continuamente sotto controllo l’andamento delle vendite, automatizzare tanti processi.
Siamo nell’era dell’intersezione costante tra uomo e macchine, il mondo fisico e Internet sono sempre più collegati: ogni cosa è destinata a essere connessa.
Tutto questo vale naturalmente in maniera particolare per le strutture ricettive, che devono comprendere e gestire la situazione.
Oggi non c’è dubbio che tecnologia e viaggi siano una combinazione perfetta.
Questa unione ha un peso decisivo nell’influenzare il nostro modo di viaggiare: dalla scelta della destinazione, alla valutazione di ciò che possiamo fare una volta arrivati in vacanza, e persino a ciò che possiamo fare una volta rientrati.
È così importante che, secondo uno studio di Google Travel, il 74% dei viaggiatori pianifica i propri viaggi su Internet, mentre solo il 13% continua a rivolgersi alle agenzie di viaggio.
Anche i millennial hanno avuto un ruolo chiave in questa trasformazione.
Amano viaggiare e sono affascinati dalle nuove tecnologie.
Queste due passioni congiunte hanno dato vita a un nuovo contesto in cui social media, app, blog e così via hanno un peso specifico enorme nell’organizzazione di un viaggio.
Allo stesso, il settore turistico, prendendo via via sempre più consapevolezza di questo trend, ha iniziato ad adattare il modello di business e la tipologia di offerte per attrarre questo specifico target.
IoT, i vantaggi della tecnologia nelle struttre ricettive
L’Internet of Things (internet delle cose) è un termine molto utilizzato negli ultimi anni, ed il settore dell'ospitalità ne potrebbe beneficiare senz’altro.
Oltre a rendere più efficiente un’azienda, la tecnologia in hotel può migliorare significativamente l’esperienza di un ospite all’interno della struttura.
Per i non addetti ai lavori, per “Internet delle cose” si intende una serie di oggetti privi di una configurazione digitale che possono sfruttare tutte le caratteristiche degli oggetti nati per utilizzare la rete, creando innumerevoli opportunità di utilizzo. Si tratta, in sintesi, di sensori, dispositivi e dati armonizzati in un unico sistema capaci di reagire agli stimoli del contesto in cui si trovano, consentendo all’ambiente di reagire immediatamente al cambiamento (temperatura, luce, movimento o altri fattori).
Nel settore aziendale l’Internet delle cose (abbreviato IoT) può migliorare in modo importante l’esperienza dei clienti dotati di dispositivi collegati alla rete, sempre più interessati a interagire con ciò che li circonda.
Ecco allora dove entra in scena la tecnologia in hotel.
L'Internet of Things (IoT) promette di apportare migliorie davvero significativi all'industria del turismo.
Per esempio?
Sensori integrati connessi a Internet all'interno di automobili, valigie, edifici e tanto altro.
Infatti, l'ITH spagnolo (Instituto Tecnológico Hotelero) ha affermato che l'Internet of Things "sarà il principale elemento di trasformazione nella personalizzazione dell'esperienza del cliente nei prossimi anni".
Alcune proprietà della Virgin Hotel offrono ai propri clienti un'app chiamata Lucy che consente loro di interagire con il termostato della stanza o di controllare la televisione.
E’ Lucy ad incarnare per eccellenza l’innovazione.
Non è una persona in carne ed ossa, ma una “personal comfort assistant” virtuale.
Accompagna l’ospite dal momento della sua prenotazione, una volta in hotel rende smart azioni come regolare la temperatura della stanza, consente di ricevere messaggi dallo staff, scegliere un ristorante tra quelli della zona, ma anche chattare con il concierge e gli altri ospiti come in una sorta di social network dell’hotel.
Il primo in Europa è il 4 stelle KViHotel a Budapest, e puoi gestire tutto da smartphone dal check-in al check-out.
Era solo questione di tempo, e infatti eccolo qui il primo hotel europeo gestibile direttamente dallo smartphone.
Si chiama KViHotel ed è un 4 stelle inaugurato il 5 marzo 2016 a Budapest, in Nyár Street, dopo due anni di costruzione e sviluppo tecnologico.
Situato in uno dei quartieri più vivaci della città ma lontano dai rumori e nei pressi di un parco, KViHotel offre in totale 40 stanze controllate direttamente dall’app per smartphone TMRW Hotels, disponibile per dispositivi iOS e Android. Che riduce il personale al minimo essenziale (15 lavoratori in totale) e permette agli ospiti organizzare e gestire l’intero soggiorno in autonomia.
Fine dell’era della reception, dunque.
E benvenuta epoca in cui si fa tutto tramite un semplice tasto: prenotare la stanza, effettuare il check-in fino a 48 ore prima dell’arrivo selezionando il piano e la camera, aprire la stanza.
E nel caso si arrivasse a notte inoltrata, anche di aprire il portone principale dell’hotel.
Ovviamente impianto di condizionamento e riscaldamento sono controllati da remoto, addirittura scegliendo la temperatura desiderata al momento dell’arrivo - anche a 10.000 km di distanza.
E il cartello Non disturbare?
È possibile appenderlo virtualmente fuori dalla porta.
L’app permette poi di effettuare pagamenti online, check out e prenotare un taxi con carta di credito (e presto anche con PayPal).
Per effettuare tutte ciò KViHotel fornisce una connessione wi-fi a banda larga in tutto l'hotel, e un servizio di assistenza - testo e video - per guidare all’uso dell'applicazione.
Disponibile a tutte le ore e raggiungibile mediante TMWR Hotels, i social oppure tramite centralino.
Un semplicità d’uso che fa rima con il design ridotto all’osso degli spazi comuni e delle camere. Tre le tipologie comprese tra i 18 e i 36 metri quadrati: superior, deluxe e junior suite. Caratterizzate da combinazioni di grigio antracite, giallo, blu e verde, integrati da pannelli di vetro inseriti nelle pareti. Le tre stanze presenti al piano terra dell’hotel sono dotate di ampie terrazze con vista sul giardino interno. La facciata dell’hotel orientata verso il cortile, decorata con graffiti e ben visibile dalla terrazza, è caratterizzata da un texture digitale: dirigendo la fotocamera del telefono verso il muro e utilizzando l’app LARA AR, i graffiti prendono vita e, con l’aiuto di un video, indicano come utilizzare l’app principale, la TMWR Hotels.
Senza costi aggiuntivi è possibile utilizzare il servizio minibar.
La colazione è servita al piano terra del KViHotel mentre il bar nell’atrio è pronto ad accogliere i clienti con aperitivi, vini tipici e birre artigianali.
Il servizio è disponibile dalle 8 del mattino a mezzanotte ma è possibile anche organizzare degustazioni private e altre iniziative.
Robot e intelligenza artificiale per accogliere gli ospiti
L'idea di realizzare uno smart hotel sfruttando le tecnologie digitali è venuta di recente anche a un altro colosso cinese,
Alibaba, il più grande operatore di e-commerce del pianeta dopo Amazon.
Combinando robot receptionist e altoparlanti intelligenti alimentati dall'intelligenza artificiale è quindi stata concepita una struttura in quel di Hangzhou, per cui sono già attive le prenotazioni a 1.399 yuan per notte (circa 200 euro), che accoglierà gli ospiti con umanoidi che ne verificheranno l'identità attraverso il riconoscimento facciale.
In ogni stanza dell'hotel, inoltre, saranno installati smart speaker in grado di accendere e spegnere le luci con un comando vocale e ordinare una bottiglia d'acqua alla cui consegna penserà naturalmente un robot.
Solo gli addetti alla pulizie delle camere dell'Alibaba Future Hotel saranno umani, ma entreranno in azione solo dopo aver ricevuto notifiche in automatico.
Conitnuamo con questo Hotel di Nagasaki, il Henn Na Hotel Nagasaki.
Nasce nel 2015, ma di recente sono stati aperti anche a Tokyo ed è prevista l’apertura di altre due strutture nel breve periodo.
Gli hotel, di circa cento camere, sono nel guinness dei primati come prima catena completamente gestita da robot.
fonte:
wearemarketing.com
esquire.com
ilsole24ore.com